Un futuro che funziona: Automazione, occupazione e produttività

McKinsey&Company

L'automazione non è un fenomeno nuovo. Oltre 50 anni fa, il Presidente degli Stati Uniti Lyndon B.Johnson costituì una commissione nazionale il cui compito era quello di esaminare l'impatto della tecnologia sull'economia e sull'occupazione, dichiarando che l'automazione non doveva distruggere posti di lavoro, ma, affermava: "può diventare un alleato per la nostra prosperità".


Molte  di quelle domande sono riemerse oggi dinanzi ai notevoli progressi che la tecnologia ha fatto recentemente, dalla robotica all'intelligenza artificiale (AI) fino all'apprendimento automatico (machine learning). Oggi l'automazione ha il potenziale per cambiare le attività lavorative quotidiane di qualunque lavoratore: dai minatori ai giardinieri-paesaggisti, dai bancari agli stilisti di moda, fino ai saldatori e ai CEO di aziende. Ma con che velocità queste tecnologie diventeranno realtà sul posto di lavoro? E quale sarà il loro impatto sull'occupazione e sulla produttività nell'economia globale?

Il testo riassume alcuni dei risultati più importanti delle ricerche del McKinsey Global institute sulle tecnologie per l'automazione e i loro potenziali effetti.

Ultimo aggiornamento: 17.03.2018
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