11 febbraio 2019

Centro Regionale Cybersecurity: quali i compiti?

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A seguito della costituzione del Centro di Competenza Cybersecurity Toscana, denominato C3T, e della sottoscrizione dell’Accordo tra le Università di Firenze, Pisa e Siena, il CNR e la Scuola IMT Alti Studi di Lucca (soggetti firmatari del protocollo), la Regione Toscana ha preso atto con la Delibera della Giunta Regionale 9/2019 della definizione del Piano di lavoro del  C3T, che si configura come uno strumento di supporto tecnico, scientifico e di ricerca alla politica regionale sulla cyber security nella convinzione che tale tema debba essere affrontato con una forte logica di sistema.

Nello specifico, il C3T metterà a disposizione una serie di strumenti per analizzare la domanda e l’offerta di competenze in cyber security da parte delle aziende toscane.

In particolare, tramite un suo strumento, l’Osservatorio toscano sulla cyber security, potrà innanzitutto fornire assistenza diretta alle PMI per effettuare prima una diagnosi sul loro stato di protezione e realizzare poi una gap analysis individuando, in maniera neutrale, le azioni necessarie per la messa in sicurezza, da cui scaturiranno opportuni piani formativi per la riqualificazione dei propri lavoratori.

Analogamente, i risultati dell’Osservatorio, sempre in collaborazione con Regione Toscana, contribuiranno a mettere a disposizione delle singole università, del sistema scolastico e delle altre istituzioni formative operanti in regione, competenze e strumenti per integrare i percorsi formativi e i programmi didattici con l’offerta di conoscenze e lo sviluppo di competenze in ambito cyber security.

In particolare il C3T realizzerà:

- attività di educazione di base, a partire almeno dalla scuola secondaria di secondo grado

- attività di formazione continua, con particolare riferimento alla formazione dei dirigenti sia delle imprese che della Pubblica Amministrazione

- azioni di sensibilizzazione connesse alla rivoluzione digitale.

Inoltre, poiché a livello mondiale è previsto uno skill shortage di tre milioni e mezzo di esperti di cyber security  entro il 2020, il  C3T fornirà il proprio supporto, nella fase di progettazione, per iniziative per l’Università, la Ricerca e il mondo produttivo, al fine di incrementare corsi di laurea, master e programmi di dottorato in cyber security.

L’azione del C3T servirà a sostenere le PMI per adeguare il proprio business al General Data Protection Regulation (GDPR), fornendo loro la corretta interpretazione e implementazione del GDPR anche attraverso seminari e azioni divulgative al fine di salvaguardarli da eventuali possibili sanzioni.

Il C3T si occuperà altresì dei servizi di certificazione e monitoraggio, informando sulla tipologia di certificazioni disponibili e lavorerà a strumenti di monitoraggio dei servizi esposti in rete e alla messa a punto di strumenti automatici o semi-automatici di supporto alla certificazione, tramite un portale informativo www.c3t.it, che gestirà in collaborazione con Regione Toscana, e sul quale saranno reperibili tutte le informazioni relative alle attività del C3T.

Un’altra attività chiave del C3T sarà relativa ai progetti di ricerca e trasferimento tecnologico per bandi regionali, nazionali e della Commissione,  che si articolerà in due punti. Il primo che riguarderà il supporto alla Regione Toscana nella definizione dei programmi di finanziamento per i bandi regionali, inserendo in essi tematiche relative alla cyber security anche  come vincoli alla progettazione e allo sviluppo.

Il secondo sarà relativo alla predisposizione di progetti di ricerca e trasferimento tecnologico, in modo da promuovere la partecipazione delle PMI anche tramite l’organizzazione di workshop per la presentazione dei bandi.  Questa attività  costituirà uno dei principali canali di autofinanziamento delle attività del centro C3T.

 

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