La crescita della digitalizzazione se da un lato favorisce lo sviluppo di servizi ai cittadini e propone nuovi modelli di business per le imprese, con processi più rapidi ed efficienti, dall’altro mostra la sua vulnerabilità di fronte a pericolose azioni di cybercrime, in grado di violare gravemente i sistemi.
La Regione Toscana è da tempo in prima linea contro gli assalti informatici e i fenomeni di spionaggio industriale e, dopo aver investito in un data center diventato anche data cloud, ha lanciato l’idea di una struttura coordinata dagli atenei e dai centri di ricerca per proteggere dagli attacchi i database di Comuni, Asl, centri dell’amministrazione pubblica ma anche piccole e medie imprese della Toscana.
Il 27 Febbraio 2018 è stato firmato un protocollo d'intesa tra la Regione Toscana e le Università di Pisa, Siena, Firenze, il CNR e la Scuola IMT Alti Studi di Lucca, che dà avvio ufficialmente al progetto.
La sede del centro sarà a Pisa, con un presidio a Firenze per la parte che più riguarda la pubblica amministrazione, presso il TIX (il mega server della Regione in grado di raccogliere e proteggere milioni di dati). Entro tre mesi Università, Cnr e Imt dovranno presentare un progetto per la creazione di un osservatorio regionale che cataloghi e studi tutti i casi di attacchi informatici ai danni di pubbliche amministrazioni e privati.