Infrastrutture per il trasferimento tecnologico. Efficienza gestionale e impatti territoriali - Industria 4.0
Infrastrutture per il trasferimento tecnologico. Efficienza gestionale e impatti territoriali
Presentazione di 2 rapporti di ricerca sul sistema del trasferimento regionale
Il 27 febbraio alle ore 15.00 presso la sede della Regione Toscana in Piazza Duomo, 10, Sala Pegaso saranno presentati due rapporti di ricerca dedicati all’approfondimento di differenti aspetti legati al sistema del trasferimento tecnologico regionale, svolti dall'Università di Siena e da SVC Consulting.
Il lavoro condotto dal Dipartimento di Studi Aziendali e Giuridici dell’Università di Siena nell’ambito di un accordo di collaborazione scientifica, cofinanziato dal POR FESR 2014-2020 (sub-azione 1.1.4b) "Il Sistema del trasferimento tecnologico regionale" si è focalizzato principalmente sulla valutazione della sostenibilità economico-finanziaria dei soggetti gestori di rete e sul ruolo che questi ultimi rivestono nell’ambito dello sviluppo regionale. L’obiettivo dell’indagine è stato quello di far emergere le caratteristiche gestionali, organizzative e finanziarie di tali soggetti e le eventuali criticità che possano ostacolare o disallineare gli interessi dei diversi stakeholder coinvolti in questo processo. In quest’ottica, il lavoro ha perseguito lo scopo di far emergere i principali driver su cui la Regione potrebbe concentrarsi nel comporre i differenti interessi in gioco e favorire in questo modo lo sviluppo di una tipologia di rete che massimizzi il benessere sociale complessivo. Le risorse finanziarie destinate dalla Regione e la sua capacità di mediare tra stakeholder, portatori di interessi molto diversi tra di loro, rappresenta il fattore cruciale per costruire dei sistemi di sviluppo innovativi di successo.
Il lavoro svolto da SVC Consulting "Spill-over territoriali di laboratori di ricerca industriale in aree di crisi e in aree marginali" ha ad oggetto un’analisi degli spill-over territoriali di sei laboratori di ricerca industriale localizzati nelle aree marginali toscane della costiera livornese, di Cinigiano (Grosseto) e di Minucciano (Lucca). Il rapporto offre inoltre una ricognizione generale delle “strategie” di trasferimento tecnologico di due università toscane: l’Università di Pisa e di Siena. L’analisi condotta ha tentato di verificare se tali laboratori, operanti al di fuori dei principali “hub territoriali” della produzione della conoscenza toscana, e con missioni diverse, possono costituire un driver dello sviluppo economico, dell’innovazione delle filiere produttive di interesse regionale, dell’attrazione/creazione di nuove imprese, della generazione di nuova occupazione qualificata, facendo emergere un quadro d’insieme originale che ha messo in luce, pur senza nascondere le difficoltà di operare in contesti geografici “marginali” per tali laboratori, i vantaggi complessivi legati – fra gli altri - al recupero di spazi da tempo dismessi, alla funzione di stimolo e agli effetti sulla domanda di occupazione qualificata, all’attrazione di finanziamenti, alla diversificazione dei mercati di sbocco.