01 febbraio 2021

Alfabeto digitale, educare e diffondere la cultura digitale

Un format radiofonico per educare e diffondere la cultura digitale

Da un’idea del Prof. Domenico Laforenza, Ricercatore emerito del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Pisa, nasce un progetto di divulgazione scientifica e tecnologica dal titolo "Alfabeto digitale”. Una serie di pillole informative che, grazie alla collaborazione con l'emittente radiofonica toscana Punto Radio FM, sono andate in onda a cadenza settimanale per spiegare, con un linguaggio semplice e diretto ma non banale, il mondo digitale e le sue declinazioni. 

Dall’ultimo rapporto “Digital Economy and Society Index 2019 (DESI 2019)”, infatti, l’Italia si colloca al 24simo posto (su 28 paesi membri dell’UE, prima della Brexit) in materia di digitalizzazione. L’indicatore n.2 che fa riferimento al “Capitale umano” è suddiviso in due sotto-indici: “competenze digitali di base" e "competenze avanzate in ICT”. Rispetto a questo indice, l’Italia si colloca al 26simo posto in classifica. Una posizione che dimostra quanto sia necessario investire maggiormente e più incisivamente in educazione, con particolare riguardo alla cultura digitale, andando oltre l’insegnamento delle praticalità nell’uso di strumenti digitali e tenendo ben presenti le enormi opportunità socio-economiche offerte dall’uso etico e consapevole degli strumenti digitali.

Il format proposto dal prof. Laforenza si ispira al modello televisivo degli anni ’60 del maestro Manzi, che con il suo “non è mai troppo tardi” è stato decisivo per insegnare la lettura e la scrittura ad un buon numero d’Italiani. Oggi l’analfabetismo digitale e la mancanza di una diffusa e consapevole cultura in questo ambito è un problema importante che contribuisce al divario sociale e rende meno competitivo il nostro Paese in ambito internazionale.

Alfabeto digitale: Pillole di cultura digitale in compagnia di Mimmo Laforenza” in oltre 20 puntate ha affrontato problematiche diverse: dalla configurazione di uno smartphone, alla capacità di riconoscere una fake news, dalla tutela dei dati personali, all’uso della posta certificata. Nella convinzione, riprendendo le parole del maestro Manzi, che “non è mai troppo tardi....anche per cominciare ad usare la Rete, in maniera consapevole”.

È possibile riascoltare le trasmissioni su Facebook o sul sito outreach.cnr.it 

 
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